Sabato 15 marzo, alle ore 21:00
nel Palazzo Comunale di Nucetto, si terrà il secondo appuntamento della rassegna artistica invernale “PROFILI D’AUTORE - migrAzioni”, edizione 2025.
Protagonista della serata la scrittrice Yvonne Fracassetti Brodino, che presenterà il suo libro “Partire. Storia di una famiglia italiana emigrata in Francia”.
A dialogare con l’autrice sarà Valentina Sandrone, mentre la conversazione sarà arricchita dagli interventi musicali del Trio Brio di Mondovì.
La rassegna “PROFILI D’AUTORE – migrAzioni” guida il pubblico in un viaggio attraverso i borghi dell’Alto Tanaro, esplorando le contaminazioni espressive, artistiche ed esperienziali del territorio. Un racconto che non si limita a chi ha lasciato la Valle, ma abbraccia anche coloro che vi sono rimasti o che vi hanno trovato una nuova casa. L’obiettivo è dare voce alle storie degli emigrati, ripercorrendo il distacco dalla propria terra alla ricerca di nuove certezze. Un viaggio che non si esaurisce nella partenza, ma si snoda attraverso legami e influenze culturali, abbattendo confini geografici e amministrativi e intrecciando memorie, esperienze e nuove opportunità altrove. “Partire. Storia di una famiglia italiana emigrata in Francia” è una testimonianza delle modalità e delle sfide dell’emigrazione, del modo in cui i figli e i nipoti di migranti hanno gestito il retaggio di un’esperienza di vita al plurale, che ha finito per strutturare la loro esistenza e determinare molte delle loro scelte. Il libro racconta la storia di un uomo che parte alla conquista di una vita migliore, in un’epoca in cui le valli si svuotavano, e ci ricorda che non esistono modelli di integrazione, ma solo l’aprirsi a un’appartenenza multipla.
Ad arricchire la serata, il Trio Brio, composto da Ludovica Ambrogio, Anna Roatta e Pietro Roatta, eseguirà un repertorio musicale che spazia da Georg Philipp Telemann a Ennio Morricone, passando per Bruno Coulais e Henry Purcell.
Un appuntamento imperdibile per immergersi nelle storie di migrazione e incontro tra culture, che hanno da sempre caratterizzato la Val Tanaro, un territorio che in passato trovava nella ferrovia del Tanaro la sua principale via di collegamento con il mondo e che oggi continua a essere crocevia di storie, contaminazioni e nuove prospettive.